Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Per gli appassionati di birdwatching, ritorna l’appuntamento con il Parco del Monte San Bartolo.
A partire dal 1° aprile fino al 31 maggio sarà possibile partecipare
come volontario al campo di osservazione e studio della migrazione dell'avifauna. Inoltre sarà possibile visitare il centro di inanellamento sul San Bartolo, punto focale el versante Adriatico per il "Progetto Piccole Isole" e a pochi passi dal campo.
Il Parco è, infatti, una rotta privilegiata nella migrazione dell’avifauna.
Per chi vuole partecipare ai campi di osservazione, sarà fornito l'alloggio in un boungalow del campeggio Panorama,nel cuore del Parco e a pochi passi dal centro di inanellamento.
IMPORTANTE: Per la permanenza presso il campeggio o anche solo per passare una giornata è necessario contattare: Laurent Sonet, c/o Ente Parco Naturale Monte San Bartolo, Viale Varsavia, s.n. – 61100 Pesaro,Tel.: 0721/26 84 26 - fax: 0721/40 85 20;
Cell.: 348 35 72 204; Email: migrazionesanbartolo@provincia.ps.it
Parco Naturale del Monte San Bartolo
Scopo della Direttiva Habitat è "salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri al quale si applica il trattato" (art 2). Per il raggiungimento di questo obiettivo la Direttiva stabilisce misure volte ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat e delle specie di interesse comunitario elencati nei suoi allegati.
La regione Marche con un provvedimento a dir poco discutibile ha ridotti, riperimetrati ed aboliti alcuni Siti di Importanza Comunitaria (Sic) e Zone di Protezione Speciale (ZPS) in provincia di Pesaro-Urbino.
Con la sola, lodevole, eccezione dell’assessore all’Ambiente Marco Amagliani la Regione smentisce il lavoro durato anni delle università di Ancona, Camerino e Urbino (pagate coi soldi del contribuente) e revoca con delibera n° 1869 del 16.XI.2009 quanto affermato dalla precedete delibera (n° 1825/09) stabilendo la validità dei nuovi perimetri dei Sic e delle Zps “...secondo la rappresentazione cartografica trasmessa dalla Provincia di Pesaro e Urbino...”
Il tutto senza alcuna indagine, ricerca o studio che potesse supportarne la legittimità e con la possibilità data alla Provincia pesarese di fornire, caso inaudito, a posteriori la motivazione che dovrebbe giustificare l’Atto che aggiorna i perimetri e le aree sottoposte a taglio od eliminazione.
Vengono così accolti i desiderata della Associazioni venatorie opportunamente supportate da alcune Comunità montane ed è significativo il tentativo di coerenza dell’Assessore Amagliani che aveva definito meno di dieci giorni fa, “non conformi alla vigente normativa” tali richieste.
Resta da capire come mai la Giunta abbia sconfessata sé stessa ed i proprii consulenti per accogliere le richieste della Provincia di Pesaro-Urbino prive di qualsiasi studio che ne comprovi la validità. Che il nuovo corso del Pd marchigiano, ora guidato dall’ex presidente della Provincia di Pesarese, abbia avuto il suo peso ?
Sappiamo da una nota che Wwf – Marche sta valutando la possibilità di adire le vie legali per bloccare l’iter della delibera n° 1869. Anche I Gre delle Marche valuteranno la questione dal punto di vista legale ritenendo che decisioni di questa importanza vadano ponderate molto attentamente. Soprattutto non si possono prendere in contrasto con l’assessorato di competenza.
Davvero molto strano anche il contegno dell’opposizione che, a quanto ci risulta e vorremmo sbagliarci, non hanno sollevata alcuna questione e vorremmo che su temi che riguardano la tutela dell’ambiente non si facessero calcoli di natura elettorale anche perché non sono solo i cacciatori a votare.