Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di
Admin (del 21/05/2015 @ 09:48:43, in
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I Gre per la reintroduzione della Canapa nell'agricoltura delle Marche, assieme a Confie Marche hanno proposto al Comune di Monsano (An) la costituzione di due De.Co. per prodotti a base di Canapa.
La lungimiranza dell'Amministrazione di Monsano ha fatto sì che un altro passo fosse compiuto vero la realizzazione del progetto il Borgo della Canapa, al quale i Gre delle Marche stanno lavorando da circa un anno.
E così, domani, 22 maggio, alle 19, presso la Sala consiliare del Comune, si svolgerà un incontro che vedrà la pertecipazione degli agricoltori che hanno piantata la Canapa, i trasformatori e distributori di prodotti alimentari ai quali verrà presentato ufficialmente il progetto, ma anche i prodotti e il marchio delle De.Co. di Monsano.
Un bel momento di formazione, conoscenza ma anche degustativo dei prodotti a base di Canapa.
L'incontro sarà arricchito dalla partecipazione di Valerio Zucchini che ringraziamo sin d'ora per il contributo che, come sempre, saprà apportare ... ... e continuano le adesioni all'evento in programma, venerdì 22 a Monsano. Con molto piacere registriamo quella della Cjpo (Coop.va Jesina Produttori Ortofrutticoli) e quella, autorevolissima, del prof. Roberto De Donno, autore, tra l'altro del prezioso volume "Le Denominazioni Comunali: Opportunità di Sviluppo Territoriale" Ed.ni Lum Jean Monnet - Casamassima, di cui consiglio la lettura a chi volesse conoscere meglio le De.Co.
https://www.facebook.com/iGreperlaCanapa
Di
Admin (del 25/05/2015 @ 05:15:51, in
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Da una proposta de I Gre delle Marche è partita l'idea di istituire, nel comune di Monsano, due De.Co. per prodotti tradizionali coniugati con la Canapa, ritornata in Vallesina grazie all'opera pionieristica di Antonio Trionfi Honorati e diffusasi anche grazie all'azione de I Gre delle Marche e di Confie Marche.
Nel convegno di oggi saranno illustrate le due De.Co. e la volontà dell'Amministrazione di porsi come capofila di un progetto più ampio di diffusione della Canapa, con la nascita dell'Associazione "il Borgo della Canapa" alla quale hanno già aderito importanti aziende, non solo agricole, della zona.
Grazie a tutti ed in particolare al Sindaco, Roberto Campelli, ai suoi assessori ma anche agli agricoltori, artigiani e commercianti che hanno aderito all'iniziativa.
Domani anche le foto del Convegno che si terrà oggi, 22 maggio, alle ore 19, presso la Sala Consiliare del comune di Monsano.
24 maggio, 2015:
Rieccoci dopo la bella serata di Monsano.
Il tempo non è stato clemente ma la partecipazione non ne ha risentito, anzi la pioggia battente ci ha aiutati ad avere gli agricoltori solitamente restii a montar giù dal trattore col Sole ancora alto.
A dire il vero, la Barbara ed io abbiamo temuto di dover dormire in hotel, visto che il rientro a Senigallia ha creato qualche problema, ma se è tornato a Bologna il Valerio, vuoi che noi non ce la dovessimo fare?
La serata è stata di quelle che si ricordano volentieri.
C'erano tutti gli ingredienti, e nella giusta dose, per la riuscita.
Curiosità, entusiasmo, perplessità, competenza, realismo, voglia di fare, e il giusto ottimismo ben lontanto dalla retorica del tipo: "vinumletiziacannabisprotezio" "lapiantietelascordi" corroborati da una buona dose di "am'arcord la canva" per dirla con Valerio, che hanno consentito sì il riscatto della Canapa dall'odioso ostracismo di cui era stata vittima ma che - a questo punto - sarebbe ora di archiviare perché - eterogenesi dei fini - rischia di ri-affossarla nuovamente perché l'agricoltura - e non solo - ha bisogno di risultati concreti e non di filosofie ben auspicanti.
Le parole del sindaco Campelli, unitamente a quelle dell'assessore Rossetti e del consigliere Marini sono state chiare.
L'Amministraizone intende investire nella promozione della Canapa sul territorio.
In un'azione complessiva che vada dal turismo all'industriale, iniziando dall'alimentare.
Gli agricoltori e gli artigiani e commercianti, direttamente e per tramite di Fabio Iencenella (Confie Marche) hanno iniziato ad organizzarsi e presto inizierà la produzione di prodotti da forno presso "La Bottega" di Roberto Bolletta, impiegando la materia prima ottenuta lo scorso anno, nell'attesa dei semi di quest'anno delle aziende Pergolesi, Camagni, Bambini, Papa ... ... .
Anche perché, diciamolo, dopo che Barbara Giuliani ha preparato e servito la Piadina al Carciofo Vallesino la voglia è venuta a tutti.
Grazie a tutti, davvero tutti.
Dall'amministrazione di Monsano e citiamo l'assessore Rosita Pigliapoco che ha partecipato all'incontro arricchendolo, agli amici intervenuti ed anche a coloro che, non potendolo fare hanno manifestato su Facebook la loro partecipazione.
Grazie a Gianluca Menghini, Risorse Future che da Monte Urano è venuto per parlarci dei prodotti in Canapa, grazie a Valerio Zucchini che, invece, è partito da Bologna per non mancare all'appuntamento.
E' solo l'inizio di un lungo cammino. Il lavoro sarà tanto (le De.Co. hanno una buona parte di lavoro che dev'essere svolto). Prossima tappa, il 5, 6 e 7 maggio, a Bologina (Unipol Arena) con IndicaSativa TRADE. (stand A11) ... ci si rivede.
Assieme al Comune di Monsano, la Confederazione Imprenditori Europei (anche quest'anno) I Gre sono impegnati per la diffusione della Canapa: una coltura che è cultura.
quest'anno la novità sarà: il Borgo della Canapa. Una proposta de I Gre delle Marche, in collaboraizone con Confie Marche che è stata adottata dal comune di Monsano,
per favorire la diffusione dei prodotti a base di Canapa, non solo alimentari, aiutando così, concretamente, gli agricoltori della Vallesina che, sempre più numerosi,
scelgono di coltivare la Canapa.
La Vallesina aveva (con altre regioni d'Italia ) una grande tradizione nella coltivazione della Canapa, sino alla metà del secolo scorso.
Le note vicissitudini e l'odioso ostracismo dettato dagli interessi dell'industria petrolifera, peraltro d'oltre Oceano,
ha cancellato tale coltura e molte esperienze sono andata perdute.
La volontà di recuperarle, però, è forte e, partendo dall'ambito alimentare (quello meno noto ma di più facile ed immediato utilizzo)
il cammino verso l'impiego industriale, seppur a picccoli passi, si sta compiendo.
Nell'immediato futuro avremo, secondo noi, il turismo della Canapa. Un percorso che già da quest'anno darà i primi risultati per consolidarsi nell'immediato.
Il Borgo della Canapa è proprio il tentativo di coordinare le azioni di promozione dei prodotti a base di Canapa per fornire un'unica matrice che sostenga lo sviluppo delle varie iniziative.
Ringraziamo Confie Marche e, soprattutto l'amministrazione di Monsano per l'adesione al progetto e la fattiva collaborazione.
Assieme a tutti gli altri operatori potremmo più agevolmente raggiungere gli obiettivi che sono di interesse comune.
Intanto, ci vediamo in fiera a Bologna, 5,6 e 7 giugno. IndicaSativa TRADE 2015. e lì, con un caffé o, data la temperatura, una buona birra alla Canapa, potremmo continuare il discorso.
Massimo Guido Conte
massimo.conte@igredellemarche.org - tel.: 3406410766
Può la Canapa rendere visrtuoso un territorio? Forse. Di certo, i Comuni Virtuosi scelgono la Canapa, come alleato per risollevare davari punti di vista le condizioni del territorio di riferimento.
A Monsano, in provincia di Ancona, la scelta è stata netta e determinata, con l'adozione di due prodotti alimentari, a base di Canapa, per i quali è stata istituita la Denominazione Comunale.
di seguito, riportiamo l'articolo dedicato all'evento dall'Associazione Comuni Virtuosi che riconoscono il grande merito all'Amministrazione comunale di Monsano e, per il ruolo svolto nella realizzazione della proposta, anche a I Gre delle Marche.
Per parte nostra, codividiamo la soddisfazione con gli amici de "il Borgo della Canapa" di Monsano e col loro presidente, Fabio Iencenella.
Grazie agli amministratori del Comune di Monsano da parte di tutti i Gruppi di Ricerca Ecologica delle Marche e i nosal coordinatore della Vallesina, Claudio Marini e ai suoi collaboratori, in primis Barbara Giuliani e Renato Campomaggi e Massimo Bastianelli.
dal sito: http://comunivirtuosi.org/il-borgo-della-canapa/
Il borgo della canapa
Lo avevano premesso e promesso in campagna elettorale, quelli della lista civica “Progetto Monsano”: maggiori attenzioni alla realtà agricola del territorio in modo da valorizzare il paesaggio, ma anche coinvolgimento della cittadinanza per richiamare turisti proponendo itinerari eno-gastronomici offrendo prodotti specifici frutto delle locali coltivazioni. L’attuale situazione economica evidenzia notevole sofferenza delle realtà industriali, molte aziende purtroppo hanno dovuto chiudere i battenti provocando disoccupazione ed incertezze per il futuro. In questa realtà il ritorno alla coltivazione della terra e la riscoperta dei suoi frutti hanno fatto breccia in molte persone. Le attuali produzioni tipiche del territorio monsanese sono rappresentate dalle olive per l’olio extravergine, grano, uva, etc. Ci sono produttori di olio e vino conosciuti a livello nazionale per qualità di prodotti.
La vallesina, compreso Monsano, aveva una grande tradizione nella coltivazione della canapa fino alla metà del secolo scorso. Le note vicissitudini dell’industrializzazione e gli interessi dell’industria petrolifera hanno cancellato questa coltura e molte esperienze sono andate perdute. Quando si parla di canapa si pensa subito alla marijuana, ma in pochi sanno che questa pianta così versatile in molti casi può perfettamente sostituire il petrolio, ad esempio per quanto concerne la produzione di carburanti e materie plastiche, oltre a rappresentare nel contempo un’alternativa ecologica al cotone per la produzione di fibre tessili, una risorsa alimentare da non sottovalutare ed una materia prima adatta per la fabbricazione di carta e di materiali per l’edilizia.
I semi di canapa sono considerati come un alimento sorprendentemente nutriente, ricco di acidi grassi polinsaturi considerati essenziali per il funzionamento dei muscoli e dei recettori nervosi. Dai semi di canapa spremuti a freddo viene ricavato l’olio di canapa, un prezioso integratore naturale da utilizzare preferibilmente a crudo per il condimento degli alimenti. Proprio come i semi stessi, l’olio di canapa si presenta ricco di grassi polinsaturi considerati benefici per il corretto funzionamento dell’organismo, con particolare riferimento all’apparato cardiocircolatorio.
Le piante di canapa possono essere utilizzate per la bonifica di terreni contaminati da metalli pesanti. La canapa è considerata particolarmente adatta allo scopo, in quanto, attraverso il proprio apparato radicale, è in grado di espletare la propria efficace capacità “disintossicante” nei confronti di contaminanti come arsenico e rame, oltre che di solventi e pesticidi. Essa viene utilizzata per i processi di bonifica del suolo con particolare riferimento ad aree degradate e dismesse, consentendo di operare attraverso una metodologia poco dispendiosa. (Inquinamento da cromo ci riguarda direttamente).
La pianta di canapa è considerata maggiormente produttiva rispetto al cotone per quanto concerne le fibre tessili. Inoltre, rispetto alla coltivazione del cotone, la coltivazione della canapa richiede un impiego di pesticidi e di fertilizzanti decisamente inferiore.
La canapa può essere considerata come un importante sostituto del legno nell’ambito dell’edilizia e della falegnameria. Dalla canapa è infatti possibile produrre delle tavole robuste e resistenti che possono sostituire le comuni tavole in legno.
La canapa è impiegata in edilizia come sostituto del cemento e dei mattoni. Si tratta di una tipologia di mattone progettata per catturare e emissioni di anidride carbonica che raggiungono l’atmosfera e per garantire allo stesso tempo un ottimo isolamento termico ed acustico.
Soprattutto per quanto concerne la produzione di materie plastiche, la canapa può essere considerata come una concreta alternativa al ricorso al petrolio, al fine di dare inizio ad un distacco dalla dipendenza da esso.
Un altro importante ambito per il quale la canapa può essere considerata come un vero e proprio sostituto del petrolio è costituito dalla produzione di combustibili da biomasse.
Con la canapa è possibile fabbricare sia carta di alta qualità che carta di comune utilizzo, impiegabile ad esempio per la stampa di giornali e per la produzione di cartoni.
Il fusto di canapa truciolato può essere utilizzato per effettuare un’operazione spesso considerata di basilare importanza in agricoltura e giardinaggio. Si tratta della pacciamatura. Essa si effettua ricoprendo il terreno di materiali – ad esempio frammenti di corteccia – utili al fine di mantenere l’umidità del suolo e ridurre così le necessità idriche delle piante, innalzare la temperatura del suolo, impedire la crescita delle erbacce e proteggere il terreno da precipitazioni ed erosione.
Alla luce di ciò il Comune di Monsano (AN) ha adottato una proposta de i GRE delle Marche, che sono la sezione marchigiana dei Gruppi di Ricerca Ecologica, per favorire la diffusione dei prodotti a base di canapa e dunque la sua coltivazione fondando Monsano Borgo della Canapa. Più borghi votati alla produzione di canapa costituiranno una Città della Canapa digitale.
Nel comune che si trova nella Val Jesina, dove la canapa ha un forte valore culturale e tradizionale – per incominciare sono stati coltivati nel 2015 a canapa poco più di 10 ettari. L’idea è quella di riunire i coltivatori, i trasformatori e i commercianti per fare rete e puntare sui derivati dalla canapa prodotti in loco e provenienti da altre aziende artigiane, con la convinzione che possano dare un valore aggiunto anche dal punto di vista turistico. Un piccolo centro dove poter comprare alimenti, vestiti, tessuti, scarpe, carta, materiale per bioedilizia e tutto ciò che con la canapa possa dunque attrarre turisti e curiosi e dare stimolo a tutto il settore.
“Ci sembra che un tassello importante per la partenza del progetto sia stata la costituzione di due De.Co. (Denominazione Comunale) – sostiene il sindaco Roberto Campelli -, per altrettanti prodotti alla Canapa: la Piadina Canapina (farina 1, senza strutto ma con Olio Extravergine di Monsano e farina di semi di Canapa di Monsano); e il Carciofo Vallesino sott’olio Evo alla Canapa di Monsano, anche nella versione Paté. Qui un piatto tipico di Monsano potrebbe essere la piadina con il carciofo, perfetta per vegani e vegetariani. E chi volesse potrebbe aggiungere il ciauscolo, un salame locale. Crediamo fortemente nel ritorno dell’agricoltura per il nostro sviluppo futuro aprendo le porte ai turisti grazie alla vicinanza dal mare e alle grotte di Frasassi. La figura del Comune sarà quella di fare da collante alle varie realtà che stanno collaborando al progetto, aiutando a sviluppare alcuni prodotti piuttosto che altri. La risposta è stata molto positiva e grazie ai primi 10 ettari stiamo cominciando a raccogliere i primi frutti. I nostri bed & breakfast e gli agriturismi saranno caratterizzati a tema grazie ai prodotti del comune sia per l’arredamento che per l’alimentazione. Le difficoltà ci sono ma siamo partiti”.
I Gre delle Marche, assieme a il Borgo della Canapa, saranno presenti ala seconda edizione di CanapaMundi, a Roma Palacavicchi, il 19/20/21 febbraio 2016.
Allo stand saranno presentate le due De.Co. di Monsano; le prime De.Co. alla Canapa in Italia ma anche il lavoro degli artigiani marchigiani nel campo dell’abbigliamento, calzature e accessori.
L'equinozio di Primavera si terrà l'annuale Festa delle DeCo di Monsano. Le prime Denominazioni Comunali per prodotti alla Canapa:
- la Piadina 100%Veg
- il Carciofo Vallesino (Carciofo Violetto Precoce di Jesi)
Alle 17, presso l'Aula consiliare, si terrà un incontro di presentazione del progetto e dei prodotti.
Vi saranno esposizione di prodotti a base di Canapa, alimentari e non solo; si potranno degustare i prodotti De.Co. e - alla sera si potrà cenare con un menù curato dallo chef Daniele Giannuzzi, "Coque magnum" de "la Città della Canapa" è ideatore della linea di prodotti a base di Canapa "Free Sell" che conduce assieme all'ottima Chiara Putrino in Terra di Salento.
Il costo della cena è di 12€, bevande incluse; prenotazione obbligatoria. Per prenotare la cena, sms al n: 3406410766 oppure e mail a: ilborgodellacanapa@gmail.com
Free Sell, tra l'altro, distribuisce la Piadina De.Co. di Monsano.
Menù:
- Millefoglie di Piadina DeCo di Monsano con le Verdure grigliate, pesto di erbette spontanee, noci e caprino marchigiano
- I Gemelli alla Canapa con Carciofo Vallesino, Ciauscolo e Pecorino di Fossa
- L’Arrosto del Maiale farcito con Scamorza affumicata, Mela rosa, bardato con Pancetta pepata e servito con insalata di Farro primaverile, Olio e Semi Decorticati di Canapa
- Panna cotta di latte di Canapa e Zenzero con composta di fichi, menta e Semi di Canapa
Monsano, 19 marzo 2016 ore 20 - Piazza Giuseppe Mazzini - prenotazione a: ilborgodellacanapa@gmail.com
or sms a 3406410766.
Per prenotare, gratuitamente, spazio espositivo, scrivere a: ilborgodellacanapa@gmail.com
Per pernottare a Monsano, usare la convenzione con "B&B Le Muse" in Viale Marconi 2 a Monsano; tel: 3497741945; la convenzione si attiva dicendo di essere partecipanti alla Festa delle DeCo alla Canapa di Monsano.
in collaborazione con I Gre delle Marche - Vallesina
L'attività de Il Borgo della Canapa e del Comune Di Monsano per la reintroduzione della Canapa nell'agricoltura delle Marche ha compiuto, ieri, un atro passo in avanti.
Sia il convegno - molto partecipato - e il successo della degustazione (sold out 24 ore prima dell'evento) sono solo alcuni indicatori dell'interesse suscitato attorno all'argomento.
Evidentemente, la concretezza della proposta è tale che anche importanti organi di informazione non potevano non cogliere l'opportunità di parlarne; ecco il Sole 24 ORE
Soprattutto un altro modo di discuterne sarebbe auspicabile.
Da qualche tempo, alcuni talk show evidentemente preoccupati dal crescente disinteresse da parte dei telespettatori stanchi delle risse tra politici, hanno proposto un tema indubbiamente più interessante: l’impiego della carne nell’alimentazione.
Un’opera doppiamente meritoria; sia perché, appunto, per una sera non abbiamo visto volare accuse reciproche da parte di personaggi molti dei quali siamo felici di non avere come vicini di casa, sia perché – in effetti – il tema è importantissimo e di grande attualità.
Il problema, però, nasce sulla cifra che si è voluta dare alla questione. La stessa dei dibattiti politici: la caciara fa audience.
Un giornalista – a nostro avviso – senza particolari titoli ad occuparsi dell’argomento, Giuseppe Cruciani, al quale è stato affidato il ruolo di volpe, rincorso da un branco di Foxhound inferociti.
Un argomento tanto importante quanto delicato trattato alla stregua polemica di un rigore non concesso dall’arbitro o della segnalazione di un fuorigioco inesistente.
Ci dispiace molto che ciò sia avvenuto e, soprattutto, denunciamo il danno provocato ad un argomento che meriterebbe, invece, la seria attenzione dei media; anche in considerazione del crescente interesse da parte dei consumatori, coscienti che attraverso il cibo passa gran parte dello stato di salute nostro e dei nostri cari.
La qualità e quantità di carne assunta, che è un argomento al quale si interessano quotidianamente ricercatori in ogni parte del mondo è diventato alla stregua della concorrenza tra contrade cittadine il giorno del palio.
Denunciamo un’evidente contraddizione nella scelta operata dagli autori di queste trasmissioni che, spesso, si prestano a raccolte di fondi a favore – ad esempio – della ricerca sui tumori. Quasi una forma di schizofrenia nella quale da un lato si esorta lo spettatore a finanziare la ricerca e, dall’altro, si finge che il frutto di questa ricerca non sia un’allerta sulle conseguenze, nocive per la salute umana, dell’assunzione di proteine animali.
Per un verso si raccolgono fondi e si lanciano appelli di sensibilizzazione sulle conseguenze di natura ecologica di alcune pratiche umane ritenute dannose, per un altro verso, invece, non si coglie il nesso tra l’aumento di CO2 e la relativa incidenza sul tema degli allevamenti intensivi, con i suoi annessi e connessi che vanno dal consumo di acqua e allo smaltimento delle deiezioni animali.
Un bovino – e non certamente per colpa sua – restituisce una frazione minima delle proteine che ha assunto; questo vuol dire uno spreco enorme di risorse in un mondo in cui gran parte della popolazione mondiale non ha di che nutrirsi.
In molti paesi il costo dei cereali è aumentato proprio a causa della concorrenza dell’industria della carne che richiede quantitativi crescenti di mangimi per il mercato, indubbiamente più ricco, delle bistecche.
Questi sono solo alcuni spunti da considerare affrontando il tema del consumo di carne; spunti ai quali non possiamo non aggiungere quello relativo alla considerazione che la crisi provoca andamenti deflattivi che, abbassando i prezzi, fatalmente abbassa il livello qualitativo della carne immessa sul mercato.
Lo sviluppo, in parte frenato dalla crisi dell’economia, cosiddetta occidentale, dell’Est asiatico, inoltre, provocherà anche per la carne ciò che è accaduto per il petrolio e l’acciaio; ovvero lo spostamento delle risorse da parte dei paesi produttori verso mercati più floridi, innescando per l’Europa e soprattutto per i paesi più poveri, un aumento del costo della materia prima insostenibile e foriero di ulteriore abbassamento della qualità.
Non è un caso, ad esempio, se alcune riviste entreneuse che trovi dal parrucchiere e che trattano temi legati al benessere fisico, è iniziata una campagna di rivalutazione delle uova, come fonte di proteine animali a basso costo.
Un argomento così vasto, e delicato, andrebbe trattato più approfonditamente di quanto potremmo fare qui, in conclusione vorremmo solo dire che esistono soluzioni serie al problema posto, soprattutto equilibrate.
Soluzioni scientificamente valide, tecnicamente testate e che, come sempre in medium stat virtus, con buona pace per gli autori e conduttori di Tagadà, l’Aria che tira e Fuori Onda.
Cereali - Centre for the Research in the Alimentary field
Di
Admin (del 08/04/2016 @ 12:23:22, in
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Perdonerete il titolo, forse stupidamente, provocatorio ma oggi è una giornata importante per la Città della Canapa e abbiamo voglia, anche, di scherzare.
E’ stato raggiunto un accordo con l’Associazione Pizzaioli Marchigiani e i produttori di farina delle De.Co. alla Canapa di Monsano.
Un accordo che rafforzerà l’immagine e la capacità di proposta al pubblico dei prodotti a base di Canapa.
L’Apm, infatti, inizierà una serie di incontri promozionali con la categoria dei pizzaioli e verrà presentato anche un fitto programma di corsi di formazione per l’impiego della farina di semi di Canapa in pizzeria.
Il presidente dell’Associazione Pizzaioli Marchigiani, Renato Andrenelli, assieme ai suoi collaboratori presenti in tutte le provincie delle Marche, saranno gli ambasciatori - professionalmente preparati - della qualità e della bontà della Canapa impiegata in pizzeria.
Entro il mese di aprile, inoltre, si dovrebbe definire l’accordo con una primaria azienda per la produzione e distribuzione di farine e pasta di e alla Canapa.
Anche i nostri amici di Free Sell, distributori della Piadina De.Co. alla Canapa di Monsano, hanno adottato per i loro prodotti, peraltro già squisiti, la farina De.Co. alla Canapa di Monsano traendo la giusta gratificazione in linea con le loro aspettative.
Si delinea così il rafforzamento del marchio De.Co. alla Canapa di Monsano che troverà il giusto spazio commerciale premiando gli sforzi dell’Amministrazione comunale che ha affiancato, dal primo momento, sia gli agricoltori che gli artigiani monsanesi nell’opera di reintroduzione della Canapa nelle attività produttive della Vallesina.
Le attività proseguiranno per favorire la nascita di una filiera marchigiana della Canapa, grazie soprattutto all’impegno di Fabio Iencenella, presidente de il Borgo della Canapa di Monsano che assieme ad altre realtà produttive marchigiane si stanno impegnando per raggiungere l’obiettivo.
L’azione di affiancamento de la Città della Canapa prosegue anche negli altri ambiti con il sostegno dato ad aziende associate in campo calzaturiero, dell’abbigliamento e accessori.
Venerdì otto aprile si terrà presso una di queste società un importante incontro che porterà, negli auspici di tutti, alla delineazione di un progetto che sarà sottoposto ad importanti marchi internazionali nel campo della moda e abbigliamento sportivo. I nostri Auguri a Gianluca Menghini per il suo lavoro.
Dopo CanapaMundi, il prossimo appuntamento, IndicaSativa Trade a Bologna, offrirà a la Città della Canapa di mostrare il lavoro di tutti i Borghi impegnati, dai Cartai e Cordai, ai Muratori che con i Sarti, i Fornai e i Calzolai stanno facendo prendere corpo ad un progetto che ha solo pochi mesi ma è già in grado di camminare da solo.
Last but non least, a giugno a Senigallia, una tre giorni dedicata alla pizza in cui, noi della Canapa sapremo offrire una versione davvero stupefacente!
Questa rappresentata, opera di Ciro Salvo, parla da sé ma sicuramente, Renato Andrenelli e la sua banda non ce la faranno rimpiangere.
Ringrazio tutti. Proprio tutti, da I Gre delle Marche che iniziarono quando parlare di Canapa a tavola significava esporsi a rischio, come minimo, di derisione; a Roberto Campelli, sindaco di Monsano che - assieme alla Giunta - seguiva il consiglio di Claudio Marini consigliere comunale (e responsabile de I Gre delle Marche per la Vallesina) si supportare gli agricoltori di Monsano che avevano deciso di piantare la Canapa.
ringrazio tutti i volontari Barbara Giuliani e Renato Campomaggi soprattutto per la presenza costante e la preziosa collaborazione; ma anche Luciano Di Pietro, e i tanti che magari saltuariamente hanno comunque permesso di percorrere il cammino che ci ha portati sin qui.
Massimo Guido Conte