I Gre delle Marche, Gruppi di Ricerca Ecologica, con sede a Senigallia, interviene sulla vicenda del sequestro da parte dei Nas di ingente quantitativo di olio di Canapa. Il presidente regionale, Massimo Conte, scrive una lettera aperta al Ministro della salute Lorenzin “L’olio di Canapa è buono e fa benissimo”.
Il sequestro di ingente quantitativo di olio di Canapa, ad opera dei Nas di Macerata, rischia di vanificare l’opera di diffusione della coltura/cultura della Canapa nelle Marche. Un illecito (mancata autorizzazione a vendere prodotti con proprietà farmaceutiche) da parte di alcuni, non può – e non deve – ricacciare nell’oblio una tra le colture più importanti del Pianeta.
A proposito della notizia in oggetto I Gre delle Marche – impegnati per la reintroduzione della coltura della Canapa nella regione – pur concordando con l’azione dei Nas tesa a tutelare la salute e la salvaguardia dalle frodi dei consumatori, rileva la confusione tra la notizia “frode in commercio per aver posto in vendita prodotti di cui si vantano le qualità, senza la necessaria autorizzazione” e la sussistenza – o meno – di dette qualità possedute dalla pianta e, conseguentemente, dall’olio ottenuto dalla spremitura dei suoi semi.
“Gli studi condotti sulle qualità dei semi di Indica Sativa (la Canapa) - si legge nella nota Gre – non lasciano dubbi circa l’opportunità dell’assunzione di prodotti da essa derivati ma è notorio che – senza le necessarie autorizzazioni – dette qualità non debbano essere associate ad alcun prodotto, men che meno per indurre all’acquisto.
La Canapa ha dovuto subire mezzo secolo di ostracismo dovuto all’azione lobbistica delle multinazionali del petrolio, coadiuvate da circoli proibizionisti e sistema di media ignavi, quando non asserviti.
Da mesi, nelle Marche – ma non solo – I Gre delle Marche si sono attivati per promuovere la reintroduzione della coltura della Canapa, ottenendo discreti successi tra gli operatori agricoli, commerciali, enti ed istituzioni. Ad oggi sono presenti circa 13 ettari di coltivazioni nelle Marche, mentre in Puglia dai 5 ettari del 2011 si è passati ai 120 di quest’anno.
E’ bene ricordare che dalla canapa si possono ottenere prodotti destinati alla bioedilizia, come mattoni e materiali isolanti, prodotti tessili, chi non ha ancora le lenzuola di canapa della nonna, scarpe che grazie alla caratteristiche della fibra di canapa, sono idrorepellenti e termiche, sino ad arrivare all’utilizzo alimentare, potendo realizzare un intero pasto che va dall’antipasto al dolce
Il comportamento fraudolento o meno (lo chiarirà la Magistratura) ma di sicuro illecito ed inopportuno danneggia il tentativo di rinascita di una Cultura troppo a lungo osteggiata dall’industria della plastica a causa delle sue innumerevoli possibilità di impiego nei più svariati ambiti”.
Ed ecco il testo della lettera inviata al Ministro della salute Lorenzin
“Onorevole Ministro,
mi chiamo Massimo Guido Conte e sono il presidente dei Gruppi di Ricerca Ecologica, delle Marche.
La disturbo perché, a proposito del sequestro da parte dei Nas – nelle Marche – di ingenti quantitativi di olio di Canapa, i giornali hanno riportate alcune sue affermazioni che, a mio avviso, andrebbero fatte correggere, qualora – come auspico – non costituissero il suo reale intendimento.
Bene hanno fatto i Nas ad eseguire la missione a cui sono chiamati. Il comportamento dei denunciati sarà anche stato fraudolento – e sarà la Magistratura a stabilirlo – ma il prodotto che c’entra?
La mancanza dei permessi a dire determinate cose (aut. min) sanciscono un comportamento illecito da parte di chi lo compie ma non giustificano interventi a gamba tesa sul prodotto, peraltro molto interessante dal punto di vista salutistico come Ella, certamente, ben saprà.
Guidare senza la necessaria patente, giustifica il sequestro del veicolo e la denuncia dei responsabili ma non depriva l’automezzo delle peculiarità che possiede.
Perdoni la forma, Facebook è grossolano ma efficace. Al piacere di ricevere graditissimo riscontro da parte Sua, con i sensi della massima stima, sia personale, sia per la carica che ricopre, rinnovo le scuse, ringrazio e saluto ben distintamente”.
Massimo Guido Conte