Zinni (Pdl): "servono impianti di trattamento e compostaggio"
“Il pesante buco di bilancio di Anconambiente non potrà mai essere sanato se si continuerà con questo sistema di raccolta”. Ad affermarlo il dirigente regionale Pdl vicecoordinatore Grande Città di Ancona e consigliere comunale Giovanni Zinni che adesso lancia, insieme al Pdl, una petizione per chiedere di rivedere il sistema di raccolta porta a porta avviato dalla precedente amministrazione. “Come hanno ammesso anche il direttore di Anconambiente e l'assessore Diego Franzoni - ha sottolineato Zinni - per raggiungere l'obiettivo posto dalla normativa europea del 65% di raccolta differenziata entro il 2012 servono impianti di trattamento e compostaggio. E la precedente amministrazione avrebbe dovuto pensarci prima di avviare il porta a porta. Adesso la palla è passata al sindaco Gramillano e se non riusciremo a rispettare gli obiettivi dell'Ue rischiamo di vedere aumentata ancora la tassa di smaltimento (Tarsu)”.
Il consigliere Pdl ha poi ricordato come Ancona sia ancora lontana dall'obiettivo del 65%, poiché nel 2009 si è fermata a circa il 42% di differenziata, ammesso e concesso che tale risultato sia stato realmente raggiunto. “E lo dobbiamo alla virtuosità dei cittadini, che grazie alla loro buona condotta hanno permesso di raggiungere un risultato. Ecco perchè sono fortemente contrario a qualsiasi sanzione contro gli anconetani, che finora si sono comportati in maniera civile e responsabile. Piuttosto è ora che gli Enti locali facciano la loro parte”.
A tal proposito Zinni ha chiesto tre tipi di interventi:
- alla Regione di modificare la legge sui rifiuti approvata lo scorso ottobre
- alla Provincia di accorpare le due Autorità d'Ambito attualmente esistenti per attuare economie di scala e per una maggiore integrazione tra gli enti interessati
- al Comune di ragionare sul passaggio dalla tariffa Tarsu alla Tia (Tariffa Igiene Ambientale)
In merito alla realizzazione di impianti nel territorio provinciale, il dirigente Pdl ha poi dichiarato: “Realizzare una discarica a Filottrano sarebbe un'idiozia. Servono prima impianti di trattamento, e poi la colocazione sarebbe troppo lontana da Ancona con costi di trasporto molto più alti. Gramillano e Franzoni diano un segnale di vita e di autonomia politica e non facciano i servi di regime”.
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