Anche volendo prescindere, e non vorremmo, da considerazioni di carattere ambientale e gastronomica (come si possa prescindere da considerezioni di carattere gastronomico parlando di cibo?) resta la questione legata alla salvaguardia della proprioa salute. Aspetto, sicuramente, più importante di qualsiasi altra considerazione.
Da numerose ricerche, infatti, risulta evidente una consistente “contaminazione microbica” che rende inevitabile, quanto meno vivamente consigliabile il risciacquo prima del consumo; e con questo ci siamo giocati anche l'aspetto pratico.
In soccordo del consumatore arriverà l'ennesimo provvedimento legislatico – manca il decreto attuativo – a regolamentare il cosiddetto settore degli ortaggi di “quarta gamma“ con i soliti sorvegliati speciali: l'igiene, la trasparenza e l’ecologicità delle etichette.
Questo l'intervento, a tal proposito del ministro alle Politiche agricole, Saverio Romano:
"Abbiamo approvato una legge che migliorerà le garanzie igienico-sanitarie e l’informazione dei consumatori in un settore centrale per l’agroalimentare italiano, colmando un vuoto legislativo che lasciava troppi margini di discrezionalità." ... che il vuoto di buon senso non si puà regolamentare "ope legis".
Assicurazioni circa la igienicità e la correttezza delle operazioni sia di coltivazione, sia di confezionamento vengono date anche dla dr. Stirparo dell'Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (Confindustria) che garantisce il doppio lavaggio industriale e a un trattamento di decontaminazione - per ciò che attiene alla sicurezza igienica - nonché, sul piando di eventuali agenti contaminanti, l'adozione di metodi di coltivazione a lotta integrata che dovrebbero ridurre al minimo i rischi derivanti da pesticidi da sintesi chimica.
Certo però che il costo "ambientale" derivante da confezionamento e trasporto, a nostro avviso, compensano in gran misura - negativamente - gli eventuali benefici di cui si parla e "last but not least" resta l'aspetto legato al gusto che, a quanto pare, a tavola sia diventato un aspetto trascurabile. A quello ci pensano, eventualmente, salse e condimenti varii che si possono trovare - comodamente - sullo scaffale di fronte a quello delle insalate nel profilattico.
A casa nostra, perdonerete, ma continuiamo a preferire il cespo d'insalata preso dall'ortolano quando non possiamo coltivarlo in casa.